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BRAZILIAN WAX

LA CERETTA BRASILIANA

Regala una coccola alla tua pelle rendendola liscia senza irritazioni e senza dolore!

Il metodo

La cera Brasiliana si strappa direttamente senza l’aiuto di strisce, “cattura” il pelo senza attaccarsi alla pelle, risultando molto più delicata e meno dolorosa delle cere tradizionali.
Una volta applicata sulla pelle si attende qualche istante per l’asciugatura e si strappa garantendoti il vantaggio di aver “zero residui” o “zone appiccicose” di cera sulla zona trattata tipici del post depilazione con le strisce di carta.

Benefici

Ideale da usare sulle zone delicate o per chi soffre di follicoliti e peli incarniti. Migliora la texture della pelle grazie al caldo della cera che dilata i pori piliferi facilitando quindi la fuoriuscita del pelo che non rischia di spezzarsi come nella classica ceretta a freddo.
La ceretta Brasiliana, a differenza delle strisce depilatorie, può essere posizionata in qualsiasi punto si desidera, anche nelle parti dove è più difficile arrivare o nelle zone molto piccole del viso come sopracciglia e narici.
Ma il beneficio di rilevanza maggiore sta sicuramente nel fatto che faccia meno male della classica ceretta.

Di cosa è fatta?

La cera Brasiliana è fatta di cera naturale composta da resine vegetali, cera d’api e miele che lasciato in posa nutre la pelle lasciandola ancora più setosa. Inoltre la pelle sarà molto meno rossa ed irritata per l’utilizzo di queste sostanze totalmente naturali. A prova di questo noterai che il leggero rossore che verrà fuori nel post depilazione durerà poche ore e non spunteranno i classici puntini rossi tipici della ceretta tradizionale.

Recensioni

"Ormai da anni nei miei trattamenti estetici preferiti, non tornei più ad utilizzare i metodi di depilazione classici!"              

Valentina N.

"Ceretta Brasiliana, una piacevole scoperta che con la professionalità di Giada è stata ancora più apprezzata!"

Lara S.

"Pelle liscia per molto più tempo e senza dover soffrire troppo, un ottima soluzione per le pelli più sensibili"

Isabella L.